assoluto degl'individuali ai comuni. O l'uomo può inalzarsi s'in alto, e farà felice sé, e gli altri, o non lo può, ed i mali che l'hanno immiserito nei secoli scorsi a Atene, a Sparta, a Siracusa, a Cartagine, a Roma lo martirizzeranno anche in futuro, e non varrà la filosofia di molti, la virtù di pochi per realizzare il perfezionamento della sua specie col progresso della cultura de' suoi simili. Forse troppi hanno insegnato, comandato quali debbano montarsi le società, ed ancora non si è veduto un propizio resultato delle voci dei savi, e dei buoni, perché l'armonia dei diritti, e dei doveri non si accordò colle dissonanze, che producono le passioni derivati dalla perversità originale della nostra razza.