più in futuro perché i miei cinque sensi consumati dall'uso, non riverberanno più gli oggetti in me nel vero esser loro. Ma non facciamo inganno. "Non est priorum memoria sed nec eorum quidem, quae postea futura sunt erit recordatio apud eos, qui futuri sunt in novissimo." (Eccles. cap. 1 versetto 11). Anzi "Viventes sciant se esse morituros, mortui vero nihil noverunt amplius, nec habent ultra mercedem, quia oblivioni tradita est memoria eorum" (Ivi cap. 9 versetto 5). Ogni giorno, che vierò in seguito, sarà un gratuito dono della Provvidenza. Le tavole ci hanno detto che di centomila fanciulli nati al settantesimo anno 7.510 soli sopravivono (Ved. le mie aggiunte alla dissertazione di Giovanni Gesnero Sul termine della vita, che tradussi, e stampai nel 1761).