ø. A dì 19 detto mercoledì.
Eccomi entrato negli anni 70
tal che posso dire giustamente col celebre Giovanni Guidiccioni lucchese (sonetto 64) "Ma già cade al suo fin quest'egra vita". Forse direi meglio col senator Filicaia (sonetto 115)? "Falsi colori, dipintor bugiardo / Stemprò il mio affetto, e di menzogne tinse / Le tele, e viva tela, ov'ei dipinse / Fu questo cuore, e fu pennello il guardo" ecc. Anche col Menzini (nell'Etopeia lib. IV) potrei dire "Or ecco nuovi nomi, e non già nuovo / Argomento di cose". Tutto varia intorno a me di quanto veddi nei verdi miei anni. Tutto varierà