la metodica ragionevole distribuzione delle ore è concorsa a rallegrarmi, e a dar maggior forza al corpo. Averei bisogno ogni mese di alcuni pochi giorni di egual situazione, perché mi sento di essere un altro, e lontano dall'occupazione del tavolino necessaria, o volontaria, dall'ignoranza, dal capriccio, e dal cattivo umore di certe persone che ho intorno, dalla tensione in cui mi tengono gli affari, la convenienza, e la prudenza, e da quel metodo particolare a cui mi ha fatto accingere il treno delle mie occupazioni, divento di migliore umore, più gioviale, e più svegliato. Questi tre passati giorni gli terrò sempre a memoria per aver provata un'interna mutazione, che mi ha fatto conoscere che in certe circostanze il mio carattere non è quello che apparisce a me, ed agli altri comunemente. Non è improbabile che in poco tempo ritorni allo stato di prima, perché devo riprendere l'antico treno per una dura fatalità, che spero per altro un giorno di vincere, o di mutare.