Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume IV (1760-1761)

Volume IV » Diario » 1761 » Marzo » p. 125

o Lunedì a dì 23 detto.

Nella mattina sono tornato di Signa, perché le mie occupazioni non mi permettevano di star più fuori, e perché la convenienza, ed il desiderio di non mancar punto al mio dovere mi toglie spesso il gradimento de' più innocenti, e gustosi piaceri.

Riflettendo in questo giorno ho veduto che Montaigne (lib. II cap. 10) fa un giudizio di Cicerone molto simile a quello che da gran tempo facevo io stesso del medesimo. Ammiro la di lui speciale, e lusinghiera eloquenza, stimo la sua dolce abbondanza di parole, la facile concezione dell'idee, la tessitura delle voci, la vaghezza dello stile, ma nelle sue opere filosofiche annoia troppo, se si eccettua qualche luogo del libro De officiis. Questo contiene delle cose buone dette bene, ma gli altri sono architettati in modo che senza sbadigliare non sono capace di leggergli. Senza molto dire convengo in tutto nel giudizio che ne