in certe estasi gradite, che ho godute lontano dal mondo in seno all'amicizia. Zimmermann scrive coerentemente al proprio carattere, ma egli dà delle così buone ragioni, che ciascuno doverebbe desiderare di ottenerlo dallo studio, e dalla filosofia. Quello che si gode nella solitudine è sì bello, che non può sentirsi, che da chi ne ha gustato.
L'autore di questo libro è stato forse un poco prolisso, ma gli e lo perdono in grazia di ciò, che dice per invitarci a provare quello stato di cui tante lodi si è occupato a scrivere. S'era un antico il suo trattato andava a canto a quello De senectute, o a qualsivoglia di quelli