Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XXI (1793)

Volume Ventunesimo » p. 5037

ø. A dì 6 detto venerdì.

Per lodare alcuno dir si suole che costui meriterebbe di non morire. O questo porterebbe a viver sempre soli, ed allora Aristotile, Platone sarebbero tutt'ora i soli professori di Gottinga, e di Padova ecc., o ad essere spettatori di tutti gli altri geni subblimi, che si sono sviluppati doppo il lor secolo. In questo secondo caso sarebbe ben mortificante per loro il trovarsi all'a b c ed il sedere a lato al Galileo, al Newton, a Montesquieu, nel primo noi ben poco sapremmo ancora, e quello assai imperfettamente. Figuriamoci un accademia di Taleti, di Democriti, di Plini ecc. allato a Kirvan, a Lavoisier, a Reaumur, a Linneo, a Bouffon ecc. e pensiamo che quelli apparirebbero scolaretti, e perderebbero