Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XIX (1791)

Volume Diciannovesimo » p. 3996v

al titolo di letterato quando penso quello di filosofo, onde senza cercare con che si sia scritto, con che si possa scrivere, prendo la penna assolutamente per l'istrumento, che conserva alla mia specie la prova, ch'ella ragiona, lo che non è permesso di dimostrare ad alcuno altro animale vivente. Quindi la penna è un contrasegno di ragionalità, che mostra l'uomo al di sopra di tutti gli altri esseri creati, e dotato solo del dono di pensare, poiché sa tramandare ai posteri, ciò appunto, che ha pensato. Ma quanto spesso ne abusò? Nell'archivio del genere umano resta un troppo gran deposito di follie per dubitarne. Vi resta ancora un ammasso di errori, di raziocini falsi, o assurdi,