in amenissime rime, anzi fin la logica delle donne fu spiegata, che dall'utero prende i suoi argomenti, e l'indiscretezza del loro bijou narrò sinceramente, arrivando fino a comentare "le zanzare [...] cantavano già il Taddeo, / e zucche sgrignute, e sguardi di ramarro" non che il Pataffio di ser Brunetto
Glossa
il Comento di Newton, l'Apocalisse
l'Apocalisse ed altre tali cose uscite da delle penne temprate come quella di Rabelais
Glossa
o del [...] padre Malebrache
. Con essa Plutarco formò dei paragoni stranissimi, Thomas ingigantì gli eroi, il Lalli ridusse pimmeo Enea, quasi nel tempo stesso di Scarron. Piron lodò Priapo, il Berni la peste, altri l'asino, altri il nulla, ed io ho scritto