Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XIX (1791)

Volume Diciannovesimo » p. 3991

Demostene, ma senza penna non averemmo sentita la forza della loro eloquenza, né Boudaloue, né il Segneri gli crederemmo facondi. Cresce l'uso della penna, e le cognizioni si spargono, l'umanità respira, perché il filosofo si fa sentire, perché ha il comodo di svolgere tutt'i suoi sentimenti con energia, ed entusiasmo. Venne l'uomo leggiero, e bizzarro e mille fantastiche cose vergò colla penna; la guerra dei topi, e dei ranocchi, la storia della botte, "Orlando, che non ebbe in terra eguale, / né d'arme, né d'onor, né di fortezza, / Orlando degli erranti principale" e quanto a dileggiare i