Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XVIII (1790)

Volume Diciottesimo » Diario » P p 18 » [Dal 10 dicembre] » p. 3973v

Quell'aura popolar, che sorge, e freme, / Onor non è, ma di vergogna, e seme". Quindi prostrato avanti, il Dator della vita, m'inabisso nel mio nulla, con estrema confusione porto avanti a Lui per scusa delle mie colpe la mia debolezza, il mio pentimento: debolezza ricevuta dalla prima colpa, pentimento di cui tutta l'energia depende dalla sua Grazia, e pieno di fiducia mi lascio in braccio alla sua clemenza, alla sua misericordia aspettando quell'ultimo vicino momento, che deve decidersi dell'eterna mia sorte.

"Adde locis rhetor genitalia maxima pars est /