per quanto la musica non sia punto in decadenza. Oggi si sente, e si predica per barbaro il castrare: tal che mancano quasi i tenori buoni, ed il gusto per il ballo ha piuttosto estesa questa professione più, che quella del canto. L'opera pare che serva d'intermezzo al ballo, e la sola opera buffa quasi è la gradita. Ma lascio ai dilettanti di musica il segnare la storia attuale di lei, e vorrei unicamente a mio tempo ritornare ad ascoltar quella che mi dilettò in gioventù, se pure il mio orecchio è più capace di gran diletti. L'ho già mostrato nella Vita di Arlecchino parte II indicandone il perché.
Maledizione recusata da una sacerdotessa. Io vorrei che ai preti sì pronti a fulminar censura fosse rammentata la risposta della sacerdotessa