o A dì 12 detto venerdì.
Terza età dell'uomo. Scriveva il Metastasio alla principessa di Belmonte nel 1750 “V'è un'età, nella quale è piacere l'incomodo; ve n'è un'altra in cui si compra volentieri con l'incomodo qualche piacere; e v'è finalmente quella in cui non si cura il piacere, che deve costare un incomodo” (avvocato Mattei Memorie del Metastasio p. 21). Essend'io nella terza età fui parco nel godere la sopra descritta festa. Non biasimo quelli, che fecero altrimenti, e trovo ch' ebbero la loro ragione, quelli che vi fuorno fino a giorno avanzato, e quelli che si astennero dall'intervenirvi, benché la distanza di costoro nel pensare fosse infinita, ed io ami