suoi eguali. Ei lo insegnò anche espressamente nella sua arte di governare. Che Roma, e che i Gesuiti abbiano pensato diversamente era ben giusto: ella faceva il suo mestiere, questi facevano il loro interesse, e sempre sono stati accusati di saperlo, e di volerlo far troppo bene. I Giansenisti loro nemici, che or si vendicano dei mali fatti soffrire ai portorealisti, non sono punto più tolleranti, ed inspirando col loro alito avvelenato i principi, con renderli gelosi dell'ambizione papale, rinnovano l'esempio delle persecuzioni, e con un orgoglio indomabile, ed austero vogliono dominare quanto i loiolisti, e quanto i loiolisti si saprebbero opporre