Il gusto che hanno i sovrani, di comandare anche all'opinione gli conduce poco filosoficamente a mescolarsi nelle dispute religiose, ed a sostenere come dottori delle scuole più un partito, che un altro, adoperando più la loro autorità, che la persuasione. Se lo facesse di buona fede Luigi XIV non saprei deciderne; che in buona fede molti lo abbiano fatto ardisco dubitarne. Direi riverentemente i motivi di questo mio strano dubbio, se la mia piccolezza mi permettesse d'inalzarmi a livello di questi colossi. Quello mi ha sorpreso, è che Federigo il Grande, il quale non faceva mistero della sua incredulità, fosse il più tollerante infatti ed in parole di tutt'i