Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XVI (1788)

Volume Sedicesimo » Diario » M 16 » [Dal 6 aprile] » p. 3088v

che non posso resistere alla tentazione di tradurlo, e di serbarlo nella Filza giornaliera X num. I lasciando a chiunque lo leggerà il farvi sopra quelle riflessioni che può partorire. Il filosofo che pensa è quello, che veramente fa pensare, e chi fa pensare scuote con dolce sussulto le anime meno corrotte dai pregiudizi, e più premurose d'istruirsi.

Tempo coperto con piccola pioggerella cominciata verso la sera.

ø A dì 17 detto giovedì.

Idee da insinuarsi ai fanciulli. D'Alembert vorrebbe che sopra tutto s'insinuasse a' fanciulli il disprezzo della morte, e delle ricchezze, e promette, che in venti anni diverremmo simili ai Romani. In quanto alle ricchezze potrebbe essere, che il disprezzarle ci avvicinasse alla virtù, ma rispetto alla morte il non curarla formerebbe