Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XV (1787)

Volume Quindicesimo » Diario » B b 15 » Dicembre » p. 2948v

ø A dì 5 detto mercoledì.

Filosofi antichi cosa fossero. Che altro erano gli antichi filosofi, che si gloriavano di essere i sacerdoti della virtù, almeno Diogene l'epicureo così volle espressamente chiamarsi (Ateneo lib. V cap. 13), se non i nostri frati? Questi se lo averanno a male, ma soffrino in pace il mio pensiero, e si assicurino che rispetto i loro fondatori, e gli altri buoni più di Platone, Aristotile ecc. Le loro scuole erano i loro conventi, i loro scritti morali le nostre regole, i loro discepoli i nostri novizi. Ebbero essi dei vizi, furono derisi ecc. (Ved. Luciano in Nigrino, Vitarum auctio ed in altri luoghi) ne hanno i nostri frati, sono stati messi in ridicolo, lo meritarono. Ma per far bene il paragone ci vorrebbe più tempo, e qualche studio di Laerzio, e degli altri classici.

Io voglio concludere, che il mondo pensa