l'Arciconsolato dell'innominato barone Andrea Franceschi poiché intento esso alla fabbrica del Vocabolario meritò che dal Granduca Giovanni Gastone
prima in voce, e poi per mezzo di biglietto del conte Pietro Biringucci suo maestro di camera di essere a tal dignità confermato, che sostenne fino a 30 agosto 1742 cioè per circa anni 22. Doppo le prime adunanze quello che più interessa è la storia della quarta edizione del detto Vocabolario dalla p. 17 alla p. 63 diligentemente scritta, dalla quale s'impara che doppo i primi studi, e le prime deputazioni la fatica si ristrinse nel 1724 nell'innominato Giovanni Bottari di cui è ancora la prefazione dell'innominato Rossoantonio Martini in casa del quale si facevano i lavori nell'innominato cavalier Giovanni Guidi, nel detto marchese Alamanni ed in pochi più, ed alla fine del 1726 fu in grado di potersene incominciare la stampa. Edifica il leggere i travagli di questi, e specialmente dei due primi nel collazionare, spogliare, e copiar codici, e la modestia loro fu grande nel non ambire che il nome comparisse nell'edizione. I torchi furono apprestati nella casa