meno dispotici delle nostre passioni, meno atti a fare il male; più vicini al paradiso, ma trattenuti fra tanto, direbbe un bello spirito, nel limbo; più spregiudicati, ma più incerti in molti casi, delle opinioni, che dobbiamo temere. Ci mancano tutt'i divertimenti, fuori che un languido teatro; ci mancano i ciarlatani, fuori che quelli, che non doverebbero esserlo. La nobiltà lontana dal trono appena può essere orgogliosa in segreto, ma non sa esserlo degnamente. Nel secondo ordine vi erano prima più talenti, ora sono scarsi ovunque, né alcuno si distingue assai né nel bene, né nel male. Io non credo spenti i vizi, né mancato il pascolo per i viziosi, ma le donne belle sono più oneste, il vivere d'industria più difficile, di furto quasi impossibile. Questo quadro potrà esser ripetuto in cento modi, secondo le disposizioni di chi vede. Le mie sono queste. Che le cariche, gl'impieghi sieno