Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XIII (1785)

Volume Tredicesimo » Diario » A a 13 » [Dal 19 novembre] » p. 2516v

i suoi bisogni a proporzione, che ha accresciuti i suoi guadagni, come fa sempre. Il principe è tutto, fa tutto, vuol saper tutto, onde i ministri sono nulla, ed in massa non sanno, né possono, né vogliono esser cattivi. Le materie ecclesiastiche mantengono troppo una certa disunione nelle opinioni, e il fratismo caduto ha fatto che si sollevi il pretismo, il quale non è tuttavia, quello che deve essere.

Le scienze fisiche si sono estese, ma si è esteso anche il non senso, ed il superficialismo; le arti sono migliorate, ma le belle languiscono come per tutto altrove. L'agricoltura sola è la più felice, e tiene il primo rango come gli conviene. Dunque preso tutto assieme siamo più, o meno felici? Siamo certamente meno poveri, meno cattivi, ma più sciocchi, più deboli, più taciturni; più quieti, più sicuri, più liberi, ma meno briosi,