o A dì 11 detto venerdì.
Tempo assai bello.
A venti anni si uccide il piacere prima che nasca, a trenta si gusta, a quaranta si economizza, a cinquanta si chiama, a sessanta si piange di averlo perduto.
Un uomo è grande a proporzione di quelli, ai quali dà da vivere. Se tutt'i ricchi non avessero fasto, fantasie, gusto, si griderebbe a ragione contro di loro. Guardiamoci di guarirli della loro mania, quando ne hanno.
Si caderebbe nella nausea a vedere troppo da vicino come si prepara la giustizia, e la cucina. Si crederebbe che queste massime si trovassero in un cattivo libruccio intitolato Mon radotage, et celui des autres, recueilli par un invalide retiré du monde pendant son carnaval Paris 1759?
ø A dì 12 detto sabato.
Tempo un poco fosco.