Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XIII (1785)

Volume Tredicesimo » Diario » Z 13 » [Dall'8 novembre] » p. 2507

sua morte i suoi scritti. Lo stesso non seguirà punto dei miei, perché niuno gli stimerà, e neppure s'immaginerà che vagliano qualche cosa per divertire, come vagliono, certamente, un quarto d'ora d'ozio, benché assai più abbiano baloccato me nel vergarli. Che tempo delizioso è stato le più volte, quando nel silenzio della notte ho presa la penna, ed ho sgravata la mia mente dei miei capricci innocenti, e de' miei dolori, quando ho assicurate le piccole mie morali osservazioni su questi fogli, quando vi ho riletto il successivo corso della mia passata vita, quando vi ho ritrovati tanti fatti depositativi alle occasioni relativi alle mie idee, ed a' miei sentimenti, quando... Ma pare che voglia fare la mia apologia, mentre non ne ho nessuna voglia, nessun bisogno, nessuna pretensione. Collocato come sono, possono i miei scritti restare ignoti, come resto io.