ø A dì 17 detto martedì.
Vi è fra certi gran smania di aver qua, se non il vino di Champagne, almeno quello di Borgogna, per il quale effetto Sua Altezza Reale ha procurati dei magliuoli di colà, gli ha multiplicati specialmente in Boboli, e gli ha sparsi a tutti quelli, che gli hanno desiderati, e negli anni scorsi fu mandato un certo padre Gozzoli laico di Cestello per imparare a far detto vino, e per insegnarlo. Non ostante il nostro vino non ha acquistato il pregio di quello. Io sono persuaso che ciò dependa dal clima, e sono persuaso inoltre che tal cosa sia impossibile e poco importi. Basterebbe che i nostri vini fossero buoni, naturali, durevoli, tutto il resto è superfluo. Perché l'Italia di clima temperato deve averli come quelli di Borgogna di clima freddo? È effetto di assuefazione l'amar più questo vino, che gli altri; è effetto d'intemperanza il voler molto mangiare, molto bere, far poco moto, e non sentirne incomodo. Tutto questo riflettevo nell'aver bevute ieri delle buone bottiglie in