L 13
L 13
[Dal 16 maggio]
sollevarli dalle miserie in cui li aveva gettati l'ambizione di Luigi XIV e l'essere infelici per un motivo, o per l'altro vale il medesimo a tutti gli uomini. I suoi debiti alla sua morte erano 582.844.660 lire; oggi sono 3 migliardi, e 400 milioni almeno.
Filippo sconcertò destramente i progetti del cardinal Alberoni, e questo colpo di politica gli fa onore. Ma un popolo può esser glorioso al di fuori, ed infelice nell'interno. Preso tutto assieme non vorrei servire ad un uomo simile a lui. Del resto l'autore della sua vita aveva molto buon senso, e molta giustezza d'idee, e senza sfigurare, o mentire il suo originale, abbellisce destramente il ritratto, e non sacrifica la verità. Ma un filosofo quanto si attrista a mirare quest'idoli della fortuna, questi numi dell'adulazione, questi...Tempo bello assai.