Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XIII (1785)

Volume Tredicesimo » Diario » L 13 » [Dal 16 maggio] » p. 2410

quel genere, profittando della circostanza per studiarne il pregio. Per me non è grandissimo.

Tempo un poco vario.

ø A dì 18 detto mercoledì.

Io so le ciarle dei maligni per conto della mia unione con la Teresa, e so quante false idee si abbiano sopra di lei, e sopra la madre, ma non me ne sono presa mai pena, né mai me la prenderò, avendo buoni testimoni della verità, sapendo internamente quello ch'è, conoscendo l'impossibilità, e l'inutilità di persuadere il pubblico e parendomi che certi discorsi servino piuttosto a far ridere, che a nuocere all'opinione di un uomo, che d'altronde non può attaccarsi. Se fossi un uomo di conseguenza le novelline, che si dicono sarebbero soggetti di molti aneddoti, ma nello stato mio resteranno fra pochi, e presto si dimenticheranno. È ben difficile l'essere tanto oscuri da non far mai il soggetto degli oziosi, o l'essere sì prudenti da parare qualsivoglia detrazione.