Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XIII (1785)

Volume Tredicesimo » Diario » K 13 » [Dal 2 maggio] » p. 2408

moltissimo quello che potrebbe, trattenendoli, divertirli. Ogni oggetto può dar materia a lunghe meditazioni, ma questi enti felici non si prendono la pena di farle, e per mancanza di materia nuova da rimirare con gli occhi, cadono nella noia perché hanno tenuta inattiva la facoltà di vedere con la mente. Egli è certo che qualunque cosa profondamente osservata, esaminata, e meditata dona infinita materia allo spirito umano per esercitarsi. Si ripensi alla Bibbia, al Corpo Civile, ed ai classici, alle arti, fino ai sogni dell'astrologia ecc. ecc., e si troverà che tutti questi oggetti comunque, hanno trattenuta lungamente l'attenzione di migliaia di persone, le quali per ciò non hanno, il più del tempo, conosciuta la noia. Ma un potente, un facoltoso, che forse non lesse mai con riflessione se non i biglietti della sua bella, ai passeggi, ai conviti, ai festini, ai teatri sbaviglia, e si annoia, subito che ha sofferta qualche piccola scossa dalla novità, se novità sente in questi oggetti.