o A dì 16 detto sabato.
Io sono un uomo che tirerei a raccogliere, ammassare, classare tutte le cose sensibili grandemente persuaso, che un magazzino in tutt'i generi sia il patrimonio, il fondo delle scienze, e delle cognizioni umane, e che senza materiali non si costruisca, né si fabbrichi mai cosa di rilievo, o grande. Ma i comodi mi mancano, e vario facilmente di gusto sicché ho molti repertori in vari generi, ma tutti scarsi, e incompleti, ed oggi mai lascio libero il corso alle mie fantasie, né mi picco di nulla perfezionare intieramente. Il gusto di baloccarmi cresce in me nel crescer dell'età, e cresce insieme l'indolenza, perché sono troppo ammaestrato del vuoto morale ch'è in tutto, e del poco profitto che producono all'uomo le fatiche solitarie, e le fatiche meccaniche sofferte da chi non è secondato d'altre qualità per far fortuna.
Tuttavia bel tempo quantunque il dì 14 nevicasse in alcuni monti vicini.