1764 in 8° ch'è di monsieur de Foncemagne il quale vi sostiene contro Voltaire la legittimità del Testamento politico che porta il nome di quel ministro, provato quasi con evidenza p. 131 e seg. la detta storia essere del medesimo porporato, ed una porzione di altra manoscritta che arriva al 1638. Veramente in essa il cardinale fa mostra di averla scritta, in specie in vari luoghi del tomo secondo nei quali parla di sé espressamente. Se poi la congettura dell'Accademia Francese sia vera lascerò che lo decidino i suoi patriotti. Nella storia di Maria è citata come di Mezerai, lo che parrebbe, che non facesse presumere, che la suddetta opinione fosse stata abbracciata. Di questa, che possiedo da molto tempo, avevo già fatto uso negli anni addietro nel mio elogio del maresciallo d'Ancre, ma ora soltanto l'ho scorsa di seguito per l'intiero.
Tempo molto bello.