Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XIII (1785)

Volume Tredicesimo » Diario » G 13 » [Dal 24 marzo] » p. 2379

ma in questo nuovo libro lo suppone con intiera confidenza esatto, e sincero, e non si abbassa punto a difenderlo, lo che dà una buona presunzione al suo operato. Egli ama gli uomini, e vorrebbe migliorare la loro sorte con preferire sempre coraggiosamente i più infelici, cioè i più lontani dal trono, i più sparsi nelle campagne. Conosce i vizi, ma non presume estirparli, e si contenta di mitigarli. Vuol tutto pubblico per conservare il credito, per istruire, per tenere in soggezione le amministrazioni.

Questo è quello che io ho sempre pensato, ed ho in più occasioni proposto, ma noi non ci possiamo risolvere ad adottare un metodo, che scopre dei segreti, i quali non piace a tutti palesare. Molte altre buone cose suggerisce Necker, che tutti gli onesti amministratori doverebbero avere a mente, tenendo nei loro gabbinetti a vista di tutti il suo libro fino che non ne venisse uno migliore, ma fatto da chi avesse avute le mani in pasta, perché i solitari dicono delle cose buone, ma non sempre praticabili, o ovunque.