Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XIII (1785)

Volume Tredicesimo » Diario » F 13 » [Dal 10 marzo] » p. 2370v

Ma non ostante qualunque ordine è migliore della confusione, e della generale independenza: verità che pure desola un cuor sensibile situato fra due estremi egualmente funesti, e contrari alla mondana felicità.

ø A dì 11 detto venerdì.

Seguendo le medesime tracce, chi non sa che la ragione di Stato, pretesto per appagare tutte le passioni, e tutte le follie dei sovrani, ha fatte commettere le più orrende scelleratezze, le più barbare inumanità? Fra le ultime ogniuno può rammentarsi il discacciamento dei Mori dalla Spagna nel 1610, nella quale occasione partirono sopra 800.000 individui portando in seno la rabbia, e il desiderio della vendetta. E gli uomini hanno altra ragione che la ragione della causa pubblica? Se la ragione di Stato si unisce agli altri vizi de' governi, non resta a noi più refugio, e le leggi stesse sono il nostro supplizio, non più la nostra difesa. Questa ragione copre di mistero la volontà dei regi, e dei ministri, quasi sempre cattivi calcolatori, quando si tratta del bene