Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XIII (1785)

Volume Tredicesimo » Diario » D 13 » [Dal 5 febbraio] » p. 2356

e virtuoso, che non ebbe mai quiete, ed a cui il zio voleva togliere la successione per lasciarla al principe di Vaudemont figlio avuto dalla Cantecroix; questa signora per cui Carlo voleva sciogliere il matrimonio con Niccola, e di cui si annoiò poi per altre donne, sono personaggi che fanno compassione. Qual fosse il carattere di Carlo IV non si vede meglio che nella storia che si racconta lib. II p. 90 di ciò che gli accadde per una figlia di un borgomastro di Bruselles di cui era innamorato alla follia, ed alla quale non gli fu permesso di parlare a solo, se non promettendo di farlo per quel tempo, che avesse potuto tenere in mano un carbone ardente, cosa che gli riuscì lungamente avendolo saputo spengere a costo di scottarsi la pelle. Si esalta la fedeltà dei lorenesi per i loro sovrani, e certamente ella fu grande ad onta di quanto Carlo fece loro soffrire in guerra, ed in pace, perché stimava un dovere l'amore dei suoi popoli, come osserva il marchese lib. p. per un barbaro sentimento troppo comune ai principi