de' Medici protettore di Spagna prese presto una spontanea inclinazione per lui, al contrario il cardinal Giovanni Carlo naturalmente impetuoso, nel conclave (p. 337) avendoli detto, che senza la regina Caterina, Retz sarebbe stato un gentiluomo come ogni altro a Firenze, sentì rispondersi in presenza di dodici cardinali "pour vous faire voir, que je sçai bien ce qui je seroirs à Florence, je vous dirai, que si j'y étois selon ma naissance, j'y serois autant au dessius
de vous, que mes prédécesseurs y étoient au dessus de vôtres, il y a quatre cens ans" e poi voltato a' compagni "vous voyez, messieurs, que le sang françois s'émeut aisément contre la faction d'Espagne". Diverbio di cui non si lamentarono né il decano, né il Granduca né l'ambasciatore Riccardi. In questo conclave riuscì al cardinale di fare elegger Papa Fabio Ghigi di Siena che prese il nome di Alessandro VII e narra come costui col suo bigottismo ingannò tutti, e pagò male le sue premure. Innocenzio X è da Retz chiamato