"grand'uomo", e che con particolar premura si applicò alla scelta dei cardinali fra le quali quella del solo Maldacchini portato dalla signora Olimpia sua zia, che aveva un ascendente sullo spirito del Papa, essendo un ragazzo, potette solo non restar giustificata. Ma desidererei di aver questo libro in proprio, essendo troppe le cose che mi divertono, e troppe riflessioni che vi trovo opportune in cento casi.
Il citato Corbinelli p. 191 loc. cit. dice che il cardinale soppresse i suoi scritti ma ne restano fra quelli sediziosi della minorità di Luigi XIV. Egli sarebbe interessante poi il paragonare queste Memorie con quelle di Joly impresse a Amsterdam nel 1718 volumi due in 12° l'autore delle quali era nell'ultima confidenza del cardinale ed in altri libri di quei tempi potrebbe piacere il trovare il ritratto di lui fatto da una mano diversa dalla sua. In sostanza Retz ch'ebbe un padre molto bigotto, non fu quello che lo dipinge Corbinelli e principiò la sua carriera con dei duelli, la proseguì dominato dall'ambizione, e la terminò nella tranquillità. Pare che le sue Memorie non sieno intiere.