contento, che deridino me, come derido essi, e che si soddisfacciano con i loro sogni, come io mi acquieto nella mia ignoranza. Quanto potrei soggiungere, se amassi di scovare degli aneddoti! Alla buon ora: pur che tutti sieno galantuomini pensino come più gli accomoda.
Bel tempo.
o A dì 13 detto giovedì.
Il terzo tomo delle Memorie del cardinale di Retz è forse il più curioso, il più vario, ed il più divertente. A p. 13 narra l'imboscate fatteli da monsieur de la Richefoucaut per assassinarlo, cosa che non fa molto onore alla reputazione di quest'ultimo. Avverte a p. 69 che il Granduca di Toscana (Ferdinando II) gli spedì un corriere per avvisarlo della sua promozione al cardinalato. A p. 185 racconta il fasto, e la spesa che gli bisognò fare quando con i deputati ecclesiastici andò a pregare il re che tornasse a Parigi, avendo condotti per le sole carrozze centododici cavalli, ed avendo imbandite sette tavole per giorno nel tempo medesimo che li costavano 800 scudi. Quello che si legge a p. 230 della sua nobiltà