Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XI (1783)

Volume Undicesimo » Diario » Q 11 » [Dal 10 luglio] » p. 2038v

vedere oltrepassano 200 pezzi. Tutti vanno alla lode della mona, e del c..., della b... e della c... Vi sono le più alte empietà che si possano dire, e le idee più libere che possano venire in mente ad un libertino. Ma l'autore era poeta, e poeta pieno di estro, e facilità. Se potessi copiare qualche suo squarcio, ogniuno se ne persuaderebbe, messo a parte il soggetto, il quale qualche volta nausea col ritornar sempre in scena, come nausea nella Cicceide il voler sempre finire in c... Ma come nella Cicceide s'incontrano dei sonetti felicissimi, che nel mio esemplare ho segnati, secondo il mio gusto, così fra le rime di Baffo alcune non possono non piacere, e nella viltà della materia sono subblimi. L'autore era pieno del suo soggetto, e dice quello