Un'intiera raccolta delle antiche fabbriche servirebbe solo a formar la storia dell'architettura, ed a persuaderci che anche fuori di Vitruvio vi è del grande, del solido, del bello. Questi due volumi
doppo Desgodetz che misurò nel secolo passato gli edifizi di Roma, con le rovine della Grecia di Roi, con quelle di Atene di Stuart e Revett, con quelle di Pozzuolo del padre Paolo Antonio Paoli e con quelle di Pesto, o sia Posidonia di T. Maior danno una collezione istruttiva, che può riscaldare la mente dei nostri artisti, molto più se vi si aggiunga quello che in Egitto, e nell'Etruria è stato disegnato. Ma su tali libri un educatore di nobile giovanetto può trovare ancora delle istruzioni utili per aprirli la mente, per toglierli dei pregiudizi, per avvezzarlo ad apprezzare ciò che va apprezzato, per scuoterli l'anima, e per metterlo in