Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XI (1783)

Volume Undicesimo » Diario » P 11 » Luglio » p. 2034

ø A dì 5 detto sabato.

Tempo un poco nebbioso, e molto caldo.

Ho sul mio tavolino le rovine di Palmira, o Tedmor (Londra 1753) e quelle di Balbec, o sia Eliopoli (ivi 1757), e con un profondo sentimento di maraviglia, e di orrore osservo i magnifici avanzi di queste gran città delle quali la storia è così oscura. Arrossisca l'orgoglio umano alla considerazione di queste rovine. Il genio servile degli artisti si scuota, ed impari sulle medesime. Quanto siamo piccoli! Se la grandezza non ha salvata Palmira cosa sarà delle nostre più belle opere che sono meschine al confronto loro? Se il Tempio del Sole a Balbec non esiste più ad onta della sua straordinaria solidità, se non in rottami, cosa sarà di quelle cupole, di quelle torri ardite con le quali ci figuriamo di sfidare i secoli più lontani?