quando queste imprese sono state utili a' miei simili, ma sento poi un rabbioso disprezzo quando fanno il vantaggio di un solo, l'infelicità dei più. Anche per ottenere il bene nelle cose ordinarie vi vuole un grado di entusiasmo, e questo a me manca, perché un entusiasta ancor quando ha un fine ragionevole ha un aspetto di ciarlatano, che mi disgusta. Nella barzelletta non spiego questo carattere anzi pare che lo abbia contrario, ma nelle cose serie, e nel fatto lo mostro assai, e vesto l'aspetto di freddo, di pusillanime, di timido quando in cuore ho le mie ragioni per esserlo, o sono persuaso, che non vaglia la pena di esser diversamente o creda che i miei simili non possano avere un interesse perché non sia quello, che apparisco. Ma mi giustifico internamente forse per difendermi? No.
Tempo caldo, e un poco nebbioso.