essere stimato, e deve esser caro agli ammiratori di Lavater, ed a quelli che gli credono.
ø A dì 4 detto venerdì.
Il mio carattere di placida indolenza lontana dall'entusiastico, e dal ciarlatanesco, incapace di soffrire tutta la fatica, e di fare tutto lo sforzo ch'esige una grande impresa, ed un progetto determinato, benché mi paia un resultato di tutte le riflessioni che ho fatte sopra le cose umane, può essere ancora un effetto di timidezza, che mi renda riservato, meno coraggioso di quello che bisogna, inetto a vincere gli ostacoli che s'incontrano. A pensare a certe belle imprese o politiche, o letterarie sento in me stesso, che non posseggo punto quelle qualità, che le hanno fatte riuscire, e senza portarne invidia a quelle anime fortunate che l'eseguirono, sento un dolore profondo di trovarmi così al disotto delle medesime