Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XI (1783)

Volume Undicesimo » Diario » G 11 » [Dal 23 marzo] » p. 1971

Cornacchino famoso, e lettore in Pisa che viveva a suo modo con regole diverse dagli altri dormendo subito doppo aver desinato, bevendo cento volte al giorno ecc. Questo deve essere quel Marco Cornacchini

autore di una certa polvere che prese il suo nome di cui può vedersi il dottor Targioni nelle Notizie degli aggrandimenti delle scienze fisiche in Toscana volume IV p. 40 se non suo padre, perché l'edizione prima del libro con cui espone le virtù di questa polvere è del 1619 cioè 38 anni posteriore all'elogio che li fa Montaigne.

P. 360 nella seconda gita a Roma Montaigne vedde un italiano il quale essendo stato schiavo dei turchi aveva imparato mille giuochi di cavallo, i quali descrive, e non sono meno curiosi di quelli che si sono visti modernamente eseguiti da inglesi ecc.

Molte altre cose potrei estrarre, ma il curioso sarebbe rifare con questo libro il viaggio di Montaigne e confrontare le sue osservazioni con lo stato presente delle contrade da lui vedute. S'ero un ricco ne averei avuta ambizione, e voglia. Fra le inezie del mio amico vi scorgo bene il profondo, e sincero autore dei Saggi.

Tempo rigido, e fosco assai.