Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XI (1783)

Volume Undicesimo » Diario » G 11 » [Dal 23 marzo] » p. 1970

il vedere le compagnie dei Flagellanti, e l'indifferenza con cui essi si battono.

P. 195 Montaigne si divertiva ad andare dalle cortigiane per sentirle discorrere, e per "participer a leurs suttilités". Di questo suo debole ve ne sono i riscontri in altri luoghi ancora.

P. 240 quest'uomo non di meno volle lasciare al santuario di Loreto un voto d'argento con la sua famiglia, ed il nome di ciascuno. Era un poco troppo vano, ed amava troppo di farsi conoscere. Brigò questa grazia, quasi quanto quella di ottenere la cittadinanza romana ( ved. p. 200).

P. 284 - 285 Montaigne ripassa di Firenze, e si trova contento assai della proprietà delle contadine di Castello.

P. 320 doppo 18 anni da ch'era morto Stefano de La Boétie, Montaigne cade in svenimento rammentandosi di lui. Questo tratto romanzesco fa l'elogio del suo cuore.

T. III p. 18 Montaigne a Bagni di Lucca ove molto si divertì fa nel doppo pranzo un ballo di contadine, ove ballò egli stesso per "non parer troppo ristretto". Con i suoi incomodi, e nella sua età questo è molto. Ne dette un altro più magnifico e con premi ecc. (p. 26 e seg.)