Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XI (1783)

Volume Undicesimo » Diario » G 11 » [Dal 23 marzo] » p. 1968v

P. 197 si avverte che Montaigne aveva più piacere a viaggiare nei luoghi incogniti, che in quelli che tutti potevano vedere, compresa Roma. Ancor io penserei come lui, e vedrei più volentieri Peckino, che Parigi, e Londra.

Tempo fosco.

ø A dì 28 detto venerdì.

T. II p. 8 dice Montaigne che nell'essere a Venezia Veronica Franca gli mandò a regalare un piccolo libretto di sue lettere per il quale dette di mancia due scudi. Questo libretto ch'è in quarto è impresso senza nota di stampa, ma la dedica è segnata 2 agosto 1580. Poco si conosce, ed è raro. Bisogna che questa dama avesse molta stima di sé, o conoscesse per la prima edizione i Saggi di Montaigne che di due soli libri uscì appunto in quell'anno a Bordeaux prima del suo Viaggio.

P. 32 a Ferrara trovò singolare Montaigne un rosaio di ogni mese nel giardino dei Gesuati, il quale benché fosse di novembre aveva un fiore, che gli fu regalato.

P. 41 rimarca Montaigne verso Scarperia, che si trovavano delle persone ben vestite per la strada maestra, le quali offerivano tutto ai forestieri anche ragazzi, e ragazze, ed aiutavano a portare i bagagli fino all'alloggio.