Chi sa sbrogliarlo? Quale studio basta per arrivarvi? A 18 anni siamo persuasi di una cosa, a 50 di un'altra. Quando c'inganniamo? Come, perché?
o A dì 14 detto venerdì.
Tempo piovoso nella mattina poi bello nel giorno.
Quanto tempo si perde da tutti male a proposito! Non solo da buono economista io vi rifletto, ma da filosofo ancora. Mille cose leggieri, ma dilettevoli, o utili si potrebbero fare in vece di sperdere il tempo in certe inezie, in vece di passarlo in società frivole, in vece di penare in amori metafisici, in vece di occuparsi in affari d'idea, e di riscaldamento, in vece di annoiarsi per non far cosa alcuna. Ma che hanno a far dunque i ricchi? Giovare ai poveri, aiutarli, servire la società. E i ricchi imbecilli? Fare almeno piantar dei cavoli. È colpa dell'educazione se vi sono dei ricchi inabili, dei ricchi incapaci a tutto. Finché vi sarà un paese ove si stimi più un cocchiere di un precettore dei figli, il corpo della nobiltà sarà un ceto di oziosi ignoranti almeno.