Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XI (1783)

Volume Undicesimo » Diario » F 11 » [Dal 5 marzo] » p. 1960

principi teme, e adora quello che teme, non ama quello che dovrebbe amare; con gli stessi principi... dove anderei? Si crede che sia esistito Cesare, e si dubita se sia esistito Cristo; si crede che di Tacito sia la Storia che porta il suo nome, e non siamo persuasi tutti che di Luca, di Marco ecc. sieno gli Evangeli di Marco, di Luca ecc. Nella medesima dottrina di Cristo si appoggia il cattolico, il calvinista, il luterano, il giansenista, il molinista, lo scotista, il tomista. Vuol servire a Cristo l'Imperatore che riforma, e Pio VI che non vorrebbe riforme. Il vescovo di Mantova, e di Pistoia, i vescovi meno papisti, credono aver più ragione, dei vescovi più ligi di Roma. Confucio, Maometto sono tanto venerati quanto lo fu il lussurioso Giove, l'infame Venere, il furbo Mercurio. All'Indostan, a Macao, a Filadelfia, a Lima si crede in un Dio m'a lui si serve diversamente. Che tenebre! Che caos!