impresso nel 1781 giustifica con una carta di detto archivio l'uso del corpo delle Pandette prima che fosse noto l'esemplare pisano, e che fosse venuto d'Amalfi scrisse al canonico Bandini amichevolmente riprendendo Fossi, e sostenendo le sue antiche opinioni.
Padre Valsechi. 11. D. Virginii Valsechii casinensis in Acad. Pisana Sacr. Liter. et Hist. Eccl. Profess. Ep. de veteribus pisanae civitatis constitutis ad cl. et Rev. P. D. Guidonem Grandi camald. S. Michaelis in Burgo abbatem et in eadem Acad. Matheseos Profess. praest. anno 1727 Flor. Typis regiae celsitud. in 4° di pagine 52. Questa lettera uscì in luce fra la prima, e seconda edizione della suddetta del padre Grandi, e tende a sostenere anteriore a quello che aveva pensato il Brenmanno l'uso del gius giustinianeo appresso gli stessi pisani. Ancor essa va corredata con quattro documenti. Finalmente dirò che avendo il padre Grandi lasciata la sua libreria di San Michele in Borgo di Pisa a uso pubblico, nella soppressione accaduta l'anno scorso di quel monastero, la medesima è stata riunita a quella dell'università.