i libri, le massime, i pregiudizi ecc. si modellano anche lor malgrado al pendio attuale della moda, che sempre vuol trionfare braveggiando la virtù, la verità. Imparate o miei cari simili, che siete stolti quando credete di esser prudenti, che ubbidite quando credete di comandare, che non potete così facilmente scorgere ove si accenda, e quando si accenda la scintilla, che deve riscaldare il mondo, e prepararli un altro giro.
Tutti noi siamo pazienti, e siamo giuoco di certe molle nascoste, le quali fabbrica il caso, o meglio la Provvidenza per comandar essa ciò che conviene a' suoi disegni. Ogniuno schieri avanti a sé il suo secolo, e rifletta. Troverà certo che la saviezza dei gabinetti è una commedia, lo zelo dei Giansenisti una follia, la politica dei loro avversari, una scempiataggine. Non ostante amerei di esser virtuoso nel senso più rigido, e mi befferei volentieri di chi si vergognasse a esserlo, come tanti lo fanno.