Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume X (1782)

Volume Decimo » Diario » A a 10 » [Dal 16 dicembre] » p. 1915

o A dì 26 detto giovedì.

Tempo bellissimo, e delizioso.

Cominciano i teatri che in questo secolo d'interesse sono per lo più un oggetto di commercio. I teatri si apersero per divertimento, poi si dissero, e si vollero mezzo per istruire il popolo, ora sono un capo di guadagno per molte persone. Ma tanto è cresciuto il numero dei commedianti, che per far fortuna in questo mestiere non basta più neppure il renunziare all'essere di uomo. Circa 80 anni addietro le donne che si destinavano a professare la musica per il teatro facevano fortuna con i protettori. Questo gusto ancora è passato, e se non si prostituiscono, non possono sperare di sollevarsi molto dalla povertà in cui sono nate. Nelle gran città vi saranno dell'eccezioni, ma l'eccezioni non distruggono le regole.

Questo tocco potrebbe far nascere ad uno spiritoso un bel squarcio di critica morale-politica per arricchire qualche foglio periodico.

ø A dì 27 detto venerdì.

Tempo turbato, e nebbioso.

Procuro molto di vivere a me, e di vivere in solitudine fra' miei libri, perché ad un uomo