Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume X (1782)

Volume Decimo » Diario » A a 10 » [Dal 16 dicembre] » p. 1914v

o A dì 25 detto mercoledì. S. Natale.

Tempo coperto, specialmente nella mattina.

Fra i libri di devota contemplazione io trovo sempre più bello, subblime, tenero, persuasivo ecc. Il savio in solitudine d'Young. Lo paragono al padre Causino, al padre Rosignoli, ed a cento altri ascetici loro pari, che non mi edificano, non mi convincono, non m'inalzano, non mi muovono. Young produce in me tutte queste scosse, e cento altre e mi sviluppa quelle medesime idee, che mille volte nacquero confusamente nel mio interno, e che per mancanza di applicazione, di sensibilità, di talento non seppi svolgere, dettagliare, esporre con quella forza con cui le concepivo. Young è un metafisico grande, un teologo ragionatore, un savio, che scrive per persuasione, che tocca i tasti veri, che insegna senza volerlo, e convince senza mostrar di pretenderlo. Una tal lettura, se non è per tutti, è almeno per coloro, che vogliono esser toccati, e convinti.