Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume X (1782)

Volume Decimo » Diario » Z 10 » Dicembre » p. 1911

o A dì 14 detto sabato.

Tempo bellissimo.

Non sono stato contento della mia salute nei giorni passati. Una gravezza di testa, una confusione, un indebolimento di memoria ecc. mi ha data della pena, come mi dette negli ultimi caldi. Io mi pronostico fra me una morte improvvisa. Non so se la debba desiderare, so bene che risparmia infinite amarezze giacché una volta dobbiamo morire. Quest'incomodi dipendono spesso dalle giornate o più fosche, o più calde, ma non posso determinarle. Applicando seriamente non di rado diminuiscono, altre volte succede il contrario! Nelle compagnie, o passeggiando sovente sono più sensibili. Il fare quello che non mi alletta me li accresce, come il giuoco. In sostanza ne sento i fenomeni più di quello che si possa descrivere.

o A dì 15 detto domenica.

Tempo bello assai nella mattina, poi turbato, e rigido nel resto del giorno.

Mi diverto assai nell'osservare le piccole variazioni che succedono ai luoghi, ed alle persone. Per esempio rido a ricordarmi cosa era qua il senator Pecci ora Segretario di Stato