Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume X (1782)

Volume Decimo » Diario » Z 10 » Dicembre » p. 1910v

perché le campagne non possono non esser contente.

Riveddi ieri il mio amico Francesco Zacchiroli con piacere. È qua venuto per qualche suo interesse molto cocente. Di un amico non devo ora dire di più.

Tempo bello.

ø A dì 13 detto venerdì.

Nuovi opuscoli periodici escono qua in luce. Sono L'osservatore traduzione dal francese per servir di seguito agli Annali di Linguet, e la Biblioteca per le persone di spirito. Il primo è mediocre, il secondo insipido. Ho la disgrazia di rivederli. Goldoni fa dire in qualche sua commedia ad un servitor fiorentino, che ha perduto il padrone "anderò a fare il diacciatino". Ora ad un giovane che non avesse da vivere gli farei dire "Mi metterò a comporre un foglio periodico". Questo mestiere è buono per tutta l'Europa, perché a raccogliere quanto esce periodicamente dai torchi si troverà, che fa campare più migliaia di persone. Ma per questo? Non so prevedere gli effetti di questo diluvio letterario. Deve produrre qualche rivoluzione nuova, e di nuovo conio.

Tempo fosco, turbato, e rigido.